Produzione Vino Chianti Classico e Vino da Tavola
Cantina Leonardo Manetti a Greve in Chianti
Le caratteristiche del clima continentale, del terreno sassoso con varie pendenze e le diverse altitudini che oscillano tra i 250 e i 700 metri, rendono il territorio agrario del Chianti Classico una regione vocata alla produzione di vini rossi di grande qualità.
I vini dell’azienda nascono tra le colline di Greve in Chianti. I terreni dei vigneti hanno suoli diversi, sono calcarei, argillosi e arenari, ma tutti vocati alla produzione di grandi vini. Il terreno viene lavorato più volte nel corso dell’anno, come nel sistema di coltivazione tradizionale. La forma di allevamento utilizzata per le viti è una derivazione del guyot classico, il caratteristico archetto toscano.
Da metà settembre e metà ottobre è il periodo della vendemmia, che avviene in tempi differenziati a seconda della maturazione delle uve variabile secondo le condizioni meteorologiche annuali.
Fin dalla vendemmia c’è una grande attenzione al prodotto, le uve sono selezionate e raccolte manualmente. Dalle uve diraspate e pigiate si ottiene il mosto che viene trasferito nei vasi vinari dove avviene la fermentazione alcolica a temperatura controllata. Nella fase di macerazione, che dura circa due settimane, la buccia rimane a contatto con la polpa.
Per estrarre dalle bucce i polifenoli, che danno colore, struttura, longevità al vino e le sostanze aromatiche che garantiscono al vino un bouquet ampio e complesso, si effettuano i rimontaggi. Con una pompa si fa scorrere il mosto e si rimanda nella parte superiore della vasca. Segue la svinatura, cioè la separazione delle vinacce dal vino che poi svolge la fermentazione malolattica diventando più morbido e più stabile.
Il vino matura almeno un anno nelle botti e affina per qualche mese in bottiglia prima di entrare in commercio.
L’uva più importante della zona e dell’azienda per percentuale e per tipicità è il Sangiovese, vitigno a bacca-rossa originario dell’Italia centrale. Si producono vini strutturati ed eleganti, di colore rosso rubino che con l’invecchiamento tendono al granato, dal profumo persistente di note floreali di mammole unite a un tipico carattere di frutti rossi, dal sapore armonico, asciutto, sapido, con una buona tannicità che si affina con il tempo al morbido vellutato.
Questi vini accompagnano una fascia ampia di cibi, dai piatti tipici di questo luogo come i crostini neri ai fegatini di pollo, i primi piatti e gli arrosti di selvaggina, le carni rosse cotte alla griglia e il formaggio pecorino, fino ai piatti di molte altre cucine internazionali. La temperatura di servizio è di 16-18°C.